Le
numerose uscite nel bosco hanno permesso ai bambini di scoprire le proprietà
della terra e le sue possibilità costruttive e manipolative. A contatto con la
terra i bambini si rilassano, rievocano un proprio spazio creativo, ricordando
emozioni, piaceri e memorie personali.
Dopo
aver esplorato la terra del bosco, è stato proposto ai bambini di osservarne altri
tipi: quella dell’Africa e l’argilla.
Abbiamo scoperto così che la terra ha colori,
odori e consistenze diverse.
Le
terre mescolate all’acqua sono state utilizzate per un’attività di pittura.
Rielaborazione
verbale:
Insegnante:
“Provate a dire tutto ciò che vi viene in mente pensando alla parola TERRA”.
I
bambini rispondono:
“
Rami, morbida, fiori, sabbia, albero, radici, bagnata, asciutta, seme, foglia,
soffice, liscia, dura, zucchini, patate….”
Nicolas. G: “ La terra è un po’ marroncina e un po’ no”.
Francesco.S:
“ E’ anche un po’ scurettina, sembra anche un po’ rossa e un po’ marrone
scuro”.
Ginger:
“ Questa però è grigia. ( Indica l’argilla).
Insegnante:
“ Oltre al colore questi tre tipi di terra che cosa hanno di diverso?”
Azzurra:
“ L’argilla è liscia, quella non è liscia, è granulosa( Indica la terra del
bosco).
Rares:
“ L’argilla è diversa dalla terra della Tanzania”.
Nicolas:
“ Quella marrone è anche soffice, ma è bagnata, e le altre sono asciutte”.
Insegnante:
“ Siete d’accordo se proviamo a dipingere con la terra? come possiamo fare?”.
Nicolas:
“Dobbiamo aggiungere dell’acqua e farla diventare fangosa”.
Si
parte allora pitturando con la terra.
I bambini dipingono e intanto conversano tra di loro:
Margherita: “ E’ divertente”.
Zoe:
“ E’ divertentissimo”.
Azzurra:
“ Ho fatto la terra di tutto il mondo”.
L’insegnante
fa notare ai bambini che le loro opere sono astratte.
Interviene Timoteo dicendo: “ Il disegno astratto è un disegno che non si capisce, ma che capisci solo tu”.
Interviene Timoteo dicendo: “ Il disegno astratto è un disegno che non si capisce, ma che capisci solo tu”.
Nasce
allora da parte delle insegnanti la
proposta di realizzare, un secondo quadro, ma questa volta con elementi
della realtà.
Zoe:
“ Io dipingo un paesaggio”
Nicole:
“ Io il bosco”
Azzurra:
“ Anche io disegno il bosco”.
Gloria:
“ Il nostro bosco”.
Eleonora:
“ Io disegno tanti alberi, proprio come quelli del bosco”.
Nicolas:
“ Io faccio la Torre Eiffel, l’ho vista quando ero nella pancia di mia mamma.
Mamma e papà mi hanno fatto vedere le foto”.
Timoteo:
“ E’ bello dipingere le cose vere”.
L’esperienza vissuta ci ha permesso di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze, nei seguenti campi di esperienza:
Il sé e l’altro: “ Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo
sempre più adeguato”.
La conoscenza del mondo: “ Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo
criteri diversi, ne identifica alcune proprietà.”