venerdì 15 febbraio 2019

SCUOLA INFANZIA RICCA: English Time!


All'inizio dell'anno scolastico la scuola dell'infanzia di Ricca è stata scelta per partecipare ad un progetto di inglese che prevede l'inserimento di un insegnante madrelingua durante le ore curricolari.
 Il progetto si articola durante tutto il corso dell'anno, essendo previste 60 ore e sono coinvolti tutti i bambini della scuola dell'infanzia. Tutti i martedì mattina i bambini vengono divisi per gruppi di età e l'insegnante madrelingua li accompagna attraverso la scoperta della lingua inglese, in particolar modo delle parti del corpo, utilizzando canzoni, giochi e supporti visivi. 
I bambini sono entusiasti di partecipare ed attraverso questo metodo, che consiste in una vera e propria “immersione” nella lingua straniera, le insegnanti hanno già riscontrato considerevoli progressi.
 





SCUOLA INFANZIA DIANO D'ALBA E VALLE TALLORIA: Pittura alternativa


"Un bambino creativo è un bambino felice."(Bruno Munari)


"Dialogo con la natura" è un percorso didattico trasversale che consente ai bambini anche esperienze di pittura all'aperto, utilizzando gli elementi naturali presenti.
Oltre alla copia dal vero del paesaggio nelle diverse stagioni, con riferimento ad alcuni artisti (es. Monet, Chagall,...), è stato affrontato la tematica dei colori freddi prendendo spunto dalla stagione invernale e il contrasto del bianco della neve con gli altri colori.
Durante una delle ultime uscite, i bambini hanno avuto la possibilità di dipingere la neve utilizzandola come tela.

Zoe: "I colori brillano sulla neve."
Adele F.: "Il giallo si vede poco, invece il viola si vede tanto."
Adele B.: "Pitturare sulla neve è come una magia."


Tornati nel bosco nei giorni successivi i bambini hanno osservato il fenomeno del disgelo.
Elisa: "C'è poca neve..."
Chiara: "Il sole l'ha sciolta."
Zoe: "Si vede tutta la terra!"
Viola: "Che bello, adesso possiamo giocare con la terra."
Aurora: "No, è fango!"
Letizia: "La terra è diventata fango perché la neve si è sciolta."
Nicolas: "Stamattina c'era tanto ghiaccio."
Samuele: "Poi si è sciolto."
Alcuni bambini hanno utilizzato il fango per creare piccole costruzioni con foglie e rametti, altri invece hanno preferito dipingere.


  
"Si comincia ad avere il disegno libero quando abbiamo un bambino libero che, libero di creare ed esprimere, crea ed esprime."(M. Montessori)
Queste sono alcune delle attività che offrono occasioni ai bambini per sviluppare la creatività e la fantasia: fare arte alla scuola dell'infanzia non significa riprodurre le opere dei grandi artisti, ma far esprimere ai bambini il grande artista che c'è dentro di loro. "Il vero maestro di disegno sta nella vita interiore che si svolge, si affina e cerca poi irresistibilmente di nascere e di esistere al di fuori con qualche opera esteriore."(M. Montessori).


giovedì 14 febbraio 2019

SCUOLA INFANZIA RODELLO: DAL NULLA AL SOGNO






Mercoledì 13 febbraio, la scuola dell'infanzia di Rodello si è recata in visita alla mostra "Dal nulla al sogno", presso la Fondazione Ferrero.

I bambini hanno partecipato ad un viaggio immaginario nella fantasia e nel sogno, ammirando con stupore ed ascoltando le spiegazioni della guida, delle "strane" opere di Magritte, Duchamp, Dalì e altri artisti delle correnti del Dadaismo e del Surrealismo.




Al termine della visita, i bambini hanno partecipato ad un laboratorio, durante il quale hanno realizzato una "scatola dei sogni" ed hanno creato un oggetto immaginario, incollando diversi materiali di recupero, da inserirvi all'interno.


I temi del sogno e della fantasia verranno ripresi nelle attività didattiche a scuola.

lunedì 11 febbraio 2019

SCUOLA INFANZIA DIANO D'ALBA E VALLE TALLORIA...Impronte

Durante l'ultima uscita nel bosco innevato, i bambini delle scuole dellinfanzia di Diano dAlba e Valle Talloria hanno potuto osservare delle vere e proprie strade preferite dagli animali: nella neve c'era un gran traffico di impronte senza la presenza di tracce umane.







I bambini affascinati hanno iniziato ad interrogarsi a quali animali appartenessero.




Rares: "Sono sicuro che questa è l'impronta di una volpe..."

Gaia: "No, guarda! Quello è un cinghiale."
Chiara: "Qui c'è l'impronta di una mamma e di un suo piccolo."
Nicolas: "Mio papà mi ha detto che questa è quella del capriolo perché è formata dai segni dei due zoccoli."
Ginger: "A me questa sembra quella di un uccellino."
Adele B.: "Gli uccellini sono nel nido perché hanno freddo."
Zoe: "Escono dal nido per andare a cercare il cibo! Ci sono tante impronte qui..."
Samuele: "Devi stare fermo perché se le pesti non le puoi più vedere."
Elisa: "Anche noi possiamo lasciare le impronte sulla neve."
Rares: "Con le nostre scarpe!"

Visto l'interesse dei bambini, nei prossimi giorni si continuerà ad approfondire la conoscenza dei diversi abitanti del bosco:  i bambini, in seguito, creeranno un piccolo libricino personale, come previsto dal compito autentico programmato dalle insegnanti, in cui verrano rappresentati gli animali che ormai conoscono molto bene.








sabato 9 febbraio 2019

SCUOLA INFANZIA RODDI: Inverno eclettico...


Dopo aver osservato il paesaggio e gli alberi dopo la prima nevicata della stagione proponiamo ai bimbi la visione di alcuni quadri sull’inverno.
I bambini sono stati  attratti da un quadro in particolare: “Inverno ecclettico” della pittrice giapponese Naghashi Laaya. Abbiamo quindi proposto loro di provare a riprodurlo, non facendo una copia del dipinto, ma, con l’utilizzo di tecniche diverse, interpretare e disegnare il quadro.
I bambini di 5 anni hanno realizzato le sfumature con gli acquerelli e poi hanno disegnato sopra un albero invernale, spoglio.

 
I bimbi di 3 e 4 anni invece hanno realizzato lo sfondo del quadro facendo rotolare delle pigne su di un foglio su cui erano stati spuzzati i colori dell’inverno, all’interno di una scatola, ottenendo così sfondi personalizzati.
 


I bimbi hanno poi dipinto ognuno il proprio albero usando la propria fantasia e creatività.

Al termine di questa attività tutti i bambini hanno realizzato la neve con spugne arrotolate intinte nella  schiuma da barba mescolata a colla vinilica e tempera bianca per creare bellissimi fiocchi di neve bidimensionali e profumati…



SCUOLA INFANZIA GALLO: in gita alla mostra fotografica ad Alba!

Durante il mese di gennaio presso il Palazzo Mostre e Congressi di Alba, il Gruppo Fotografico Albese ha allestito una bellissima mostra fotografica dal titolo "IL MIO TEMPO IL NOSTRO TEMPO".
I bambini di 5 anni, all'interno del progetto Arte, sono stati accompagnati a conoscere una nuova forma di espressione...la fotografia.
Siamo stati accolti da Bartolomeo e altri membri del gruppo fotografico albese che hanno invitato i bambini ad osservare le tante e bellissime foto che raccontano il nostro mondo odierno e le differenze col passato.
















I bambini si sono mostrati curiosi nel sentire i racconti di Bartolomeo e le sue spiegazioni su alcune foto e, a volte, hanno dato una loro interpretazione facendo sorridere gli adulti presenti che hanno apprezzato il loro "magico" modo di vedere e di guardare.

Alla fine della mostra i bambini sono stati invitati a disegnare come trascorrono il loro tempo 
Siamo tornati contenti dell'esperienza fatta e della calda accoglienza del Gruppo Fotografico Albese

 "...il nostro compito di educatori ...quello di ampliare gli orizzonti e lo sguardo dei bambini, favorendo l’apertura verso nuove tecniche e nuove esperienze" 

SCUOLA INFANZIA GALLO: la neve...

Giovedì 24 gennaio, dopo una bella nottata ricca di neve, i bambini della scuola dell’infanzia del Gallo hanno indossato scarponcini, pantaloni impermeabili, guanti e berretti e sono usciti nel cortile innevato. 
La neve era così soffice e invitante che è cominciata fin da subito una simpatica e divertente battaglia di neve tra maestre e bambini: tutti hanno sferrato i loro lanci tra risate e corse saltellanti.




 Dopo la battaglia ecco arrivare la tregua, durante le quale i bambini hanno raccolto tantissima neve e con l’aiuto delle maestre si è costruito un simpatico pupazzo di neve, ornato con un meraviglioso cappello argentato è una sciarpa multicolor. Tanto divertimento e allegria per tutti!

SCUOLA INFANZIA RODDI Il bosco in inverno con Pachamama


Lunedì 28 gennaio abbiamo incontrato  per la prima volta nel “bosco” di Roddi gli educatori di Pachamama: Davide, Carlotta e Laura per iniziare un progetto di educazione ambientale
Tale progetto prevede tre incontri con gli educatori qui a Roddi, preceduti da una uscita al parco naturale di Rocchetta Tanaro, aventi come filo conduttore il tema delle stagioni.
Attraverso l’osservazione e l’esplorazione diretta  della natura i bambini scopriranno le caratteristiche  legate  alla stagione.
In questa prima uscita gli educatori hanno privilegiato alcune capacità sensoriali come il tatto e l’olfatto.
L’attività proposta è stata quella di toccare prima ad occhi aperti la corteccia di alberi diversi per scoprirne le caratteristiche.

In un secondo momento la stessa attività  è  stata riproposta ad occhi chiusi: i bimbi quindi basandosi  sul tatto e in qualche caso anche su l’olfatto,  dovevano riconoscere i diversi alberi toccati in precedenza e individuare la giusta direzione seguendo la voce degli esperti…



L’altra attività proposta consisteva nel disporre i bambini in cerchio ma con il lato-schiena verso il centro: ogni bimbo doveva camminare nella sua direzione visiva e poi ritornare al punto di partenza cercando di ripercorrere le stesse orme. Questa oltre ad essere una prima attività di orientamento, ( facendo attenzione ai punti di riferimento) pone anche le basi per poter ritornare sui propri passi in caso di errore. Inoltre si sono potuti notare i diversi caratteri dei bambini: i più intraprendenti che andavano per la loro direzione, senza neanche voltarsi e chi invece magari cambiava direzione seguendo altri compagni..

Terminiamo questa bella giornata con Davide, Carlotta e Laura fermandoci un momento a riflettere sulla bella esperienza vissuta.





giovedì 7 febbraio 2019

SCUOLA INFANZIA DIANO D'ALBA E VALLE TALLORIA: Pachamama da noi!

Nel terzo incontro con l’associazione PachaMama, i bambini oltre che a svolgere un’esperienza per lo sviluppo del tatto finalizzata a riconoscere le tipologie di alberi presenti nel bosco, hanno imparato a camminare con gli occhi chiusi, lasciandosi guidare da un compagno e sviluppando così la fiducia verso l’altro.
Ancora con gli occhi chiusi poi i bambini hanno dedicato alcuni minuti a toccare le diverse cortecce cercando così di indovinare a quale albero appartengono; imparano così a distinguere tra quercia, pino silvestre e olmo.

 Successivamente i bambini hanno percorso da soli un tratto di strada più lungo, tenendosi, con una mano a una corda tra gli alberi, con l’altra incontrando di nuovo le diverse cortecce. Il percorso è stato ripetuto una seconda volta, con gli occhi chiusi e con il supporto delle voci degli educatori ambientali: è facile ormai riconoscere una quercia da un pino, anche ad occhi chiusi!
Le mani sono gli strumenti propri dell’intelligenza dell’uomo” (Maria Montessori)

“I bambini osservando la vita di piante ed animali, elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti” (Indicazioni Nazionali 2012).
Rientrati a scuola, osserviamo al microscopio e con le lenti le diverse cortecce distinguendo quelle giovani dalle vecchie. 
Rielaborando quest’attività, i bambini hanno ampliato il loro lessico specifico e spontaneamente hanno rievocato conoscenze pregresse facendo un paragone tra loro “piccoli osservatori di cortecce” e il picchio che, proprio tra quei rilievi, trova gli insetti con cui cibare i suoi piccoli.
Anche questa giornata nel bosco si è rivelata quindi come un ottimo spunto per riprendere argomenti già trattati (gli animali del bosco) e approfondire nuove conoscenze (i diversi alberi del bosco).
“Acquisire competenze significare giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, caratteristiche, fatti; significa raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise.” (Indicazioni Nazionali, 2012)