Il metodo applicato è stato quello della
scoperta; l’insegnante ha presentato ai bambini un pacco sorpresa contenente
l’ape robot e ha dato loro del tempo per osservarla e giocarci.
Dopo poco tempo gli alunni hanno
capito che per far muovere il robot servivano dei comandi precisi e, giocando,
hanno scoperto che l’ape poteva eseguire veri e propri percorsi rispondendo ai
comandi dati in precedenza.
I
bambini hanno formulato ipotesi, hanno provato a contare e a misurare i passi
dell’ape ponendo dei punti di riferimento. Hanno costruito vari percorsi
utilizzando diversi materiali (mattoncini, pennarelli...). Si sono esercitati
nella creazione di algoritmi che fornivano soluzioni pratiche e hanno imparato
a pensare come risolvere un problema. La presenza della robotica educativa in
sezione ha permesso di amplificare la dimensione interattiva, di potenziare
l’autostima dei bambini, di rendere più efficace la didattica e di liberare
dalla paura di sbagliare.