NEL BOSCO…..A CACCIA DI
OMBRE
“ I bambini elaborano la prima
“organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso attività concrete che portano la loro
attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e
delle ombre, sugli effetti del calore”
Indicazioni Nazionali 2012
Durante le ultime camminate il
fenomeno delle ombre ha catturato l’interesse e l’attenzione dei bambini. Camminando verso il bosco, il giorno dopo la
prima nevicata, i bambini hanno scoperto stupiti, non solo la loro ombra, ma
anche quella delle piante di nocciolo. Arrivati nel bosco abbiamo proposto così
un’attività non prevista; siamo andati
tutti a caccia di ombre! Ogni bambino aveva il compito di cercare la
propria ombra giocando con essa; si è così scoperto che l’ombra ci accompagna
sempre e si muove con noi, seguendo il movimento del nostro corpo.
Dalla voce dei bambini
Jacopo: “ La mia
ombra maestra è più corta della tua”.
Christian: “ Certo,
le maestre sono più lunghe”.
Jader: “ E’
bello questo bosco con le ombre”.
Andrea: “ Si
vedono anche tutti i rami per terra, però non sono marroni, sono più scuri”.
Matteo.
C:
“ La neve luccica e anche le ombre”.
Michelle: “ Io
vedo anche il mio cappello”.
Giulia: “ Il mio
berretto ha le orecchie, le vedo”.
Poiché il gioco con le ombre ha
continuato ad affascinare i bambini, nei giorni successivi, abbiamo proposto
loro di creare le ombre degli animali
del bosco utilizzando un telo bianco. Il corpo dei bambini è stato in questa
esperienza il protagonista dell’ attività e si è trasformato, attraverso
movimenti e forme negli animali del bosco. Questo ha permesso anche ai bambini
più timidi, un’interazione maggiore con i propri compagni, favorita
dall’utilizzo di una comunicazione non verbale.
All’esperienza di gioco è seguita
la rappresentazione grafica, sempre nel bosco.
Questa esperienza ha confermato
ancora una volta a noi insegnanti, l’importanza di seguire
gli interessi dei bambini, assecondandoli e proponendo attività tali da
coinvolgerli pienamente e con efficacia nelle loro esperienze.
Infatti, come sosteneva Maria Montessori: “L’ambiente
deve essere ricco di motivi di interesse che si prestano ad attività e invitano
il bambino a condurre le proprie esperienze”