B COME BOSCO, BORTOLATO E BIANCANEVE
La possibilità di affiancare l’ambiente naturale alla vita scolastica permette ai bambini di acquisire quotidianamente nuove conoscenze, mettendo in pratica quanto appreso in contesti diversi.
Per
quanto riguarda l’ambito logico matematico, i bimbi vengono avvicinati al
metodo Analogico di Camillo Bortolato, il quale sostiene: “ Il mondo dentro di
te è speculare a quello fuori (…) Quando i bambini sono liberi di giocare
partono dall’esperienza e dalle cose concrete e intuiscono. Amano fare cose
complesse e avere tutto davanti fin da subito per capire quale sarà il punto di
arrivo”.
Leggendo le citazioni del maestro Bortolato,
quale luogo migliore può coinvolgere e aiutare i bimbi a fare esperienze
significative se non il bosco? In natura ogni elemento ha colori, forme,
dimensioni diverse ed ecco che la matematica inizia ad avvicinarsi all’ambiente
naturale.
Raccogliendo foglie, rami, sassi, pigne i
bambini hanno realizzato diverse forme e successivamente a scuola hanno creato
elaborati differenti in base alla forma geometrica preferita.
Dopo aver ascoltato la fiaba di “Biancaneve e
i 7 nani”, sfondo integratore di questo periodo di attività, nel bosco i
bambini hanno costruito i lettini dei nani raccogliendo rami di diverse
lunghezze per realizzare la forma del rettangolo; inoltre utilizzando uno spago
hanno provato a sovrapporli (rafforzando così il concetto di sopra – sotto) e a
legarli, sviluppando così anche la motricità fine e collaborando in piccolo
gruppo.
Per consolidare maggiormente la conoscenza delle forme geometriche sono state presentate ai bambini alcune opere d’arte di Kandinsky; i cerchi concentrici hanno permesso di cogliere le grandezze delle forme e la percezione delle tonalità di colore. Utilizzando creatività e manipolazione di materiali diversi, i bambini hanno realizzato un’opera d’arte seguendo lo stile del pittore russo.