venerdì 14 maggio 2021

SCUOLA DELL' INFANZIA DI RICCA: L' ACQUA CHE PASSIONE

 LA BARCHETTA DI CARTA


Cosa c'è di più bello che giocare con l'acqua del torrente Cherasca?

Giunti nel bosco in una delle nostre consuete uscite, i bambini, stimolati dal suono del torrente che ci tiene compagnia, decidono di costruire una simpatica barchetta di carta colorata. Immediatamente e con estrema spontaneità si avvicinano all'acqua e immaginano le barchette prendere il largo per nuovi orizzonti.

E così sia!

Con i loro stivali di gomma mettono i piedini nel torrente e salutano una ad una tutte le barchette mettendole nell'acqua augurando loro buon viaggio.






Che esperienza emozionante appoggiare la propria barchetta in acqua pensando al lungo viaggio che dovrà percorrere per arrivare al mare! Così arrivati a scuola, reduci di questa magnifica esperienza, ognuno inventa una piccola sequenza di questo ipotetico viaggio e la rappresenta graficamente.


CAROLINA immagina il viaggio della propria barchetta così : La mia barchetta è partita, galleggia sopra l'acqua e ha fatto salire una formichina di nome Nina.


REBECCA: Nina viaggia, saluta tutti con la sua zampina, ha incontrato una rana che vuole salire ma Nina dice no, sei troppo pesante poi affonderò.


TOMMASO: c'è bisogno di una bandiera!!!Così si presenta una farfallina: arrivo io vi guiderò.


RICCARDO: dopo un po' Nina vede una mucca grande grande ed esclama: bevi un po' più lontano...


FRANCESCO: la barchetta continua il suo viaggio quando vede un pesciolone! Nina aveva paura di essere ingoiata,ma il pesce le dice: “da quando mangio la carta? “

Nina e la farfallina hanno viaggiato tutta la notte arrivando finalmente al mare . EVVIVA un bimbo l'ha trovata e l'ha messa sulla finestra della sua cameretta




LE RANE


Ecco una nuova esperienza da raccontare...


Maestra: Cosa vediamo nell'acqua del torrente che scorre sotto i nostri piccoli piedi?

Sofia: Oh! Ma è una pietra che si muove?

Alberto: Noooo, ma cosa dici! Le pietre non si muovono!

Andrea: Cra – cra, per me è una rana!


Dopo aver attraversato il boschetto ci avviciniamo al torrente, ormai compagno. In lontananza i bambini con stupore vedono qualcosa muoversi e sentono un suono che subito riconoscono: ci sono le rane!

Immediatamente tutti imitano il gracidare delle rane, che gran rumore!

Ma cosa succede? Perchè quel suono è sempre più lontano? A quanto pare più si avvicinano al torrente meno sentono il verso di questi simpatici animaletti.


Maestra: come mai, cosa sarà successo?

Rebecca: forse perchè si sono spaventate di noi! O forse perchè abbiamo urlato troppo forte cra-cra e si sono nascoste?

Ivan: ragazzi zitti ,se sentono silenzio pensano che noi ce ne siamo andati! Dai facciamo silenzio e drizziamo le orecchie!


Ed ecco che per magia si sente nuovamente: cra – cra!


Per non dimenticare l'esperienza vissuta i nostri piccoli esploratori affascinati da questi buffi animaletti hanno poi raccolto delle pietre piatte con forma che si avvicina all'aspetto delle rane, decidendo di colorarle e di tenerle come ricordo.