Questo laboratorio serve per far emergere gli aspetti artistici, narrativi e
linguistici dando la possibilità ai bambini di porsi domande, pensare e
sperimentare.
Aiuta a sviluppare l'identità personale, imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, e ad esprimere diversi linguaggi, i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Aiuta a sviluppare l'identità personale, imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, e ad esprimere diversi linguaggi, i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Il laboratorio è articolato in tre fasi; l’articolo presenta
la fase centrale: IO SONO
IL MIO NOME
Siamo partiti dalla conversazione sul proprio nome e sul
riconoscimento dello stesso.
I bambini successivamente hanno cercato e ritagliato le letterine del proprio
nome. Hanno giocato a scomporlo e ricomporlo. Infine hanno incollato il proprio
nome su un foglio precedentemente dipinto con gli acquerelli.
AUTORITRATTO
Ogni bimbo si è guardato allo specchio, descrivendosi
davanti ai propri compagni. Abbiamo conversato confrontandoci sulla forma del
viso, del naso, della bocca, sul colore degli occhi e dei capelli. Ogni bimbo
ha fatto il proprio autoritratto.
IL MIO ASPETTO FISICO
Avendo già fatto parecchie attività relative allo schema
corporeo per i bimbi è stato immediato rappresentare graficamente il loro
aspetto fisico. Ogni bimbo si è osservato allo specchio valutando l'altezza e
la corporatura confrontandosi con i compagni.
LA MIA FAMIGLIA
Conversazione con i bambini sulla propria famiglia. Abbiamo scoperto insieme le persone importanti che sono vicino a noi e che ci vogliono bene, e a cui vogliamo bene. Ogni bimbo ha rappresentato graficamente la propria famiglia. I bambini disegnano per raccontare e raccontarsi.
FILASTROCCA "LA MIA FAMIGLIA" DI MARIO LODI
Dopo aver letto la filastrocca e aver conversato tutti
insieme, ci siamo soffermati su alcune righe, ed è nata così l'idea di fare un
plastico che rappresentasse un paese.
"le famiglie formano un paese e qualche volta una città, dove la gente è tanta ma ci sta tutta quanta".
"le famiglie formano un paese e qualche volta una città, dove la gente è tanta ma ci sta tutta quanta".